Come da noi riportato in precedenza, la Commissione Europea ha multato Scania per 880 milioni di euro nel 2017 per la sua responsabilità nel cartello degli autocarri dopo che Scania, a differenza di altri 5 produttori di camion, non ha collaborato alle indagini sulla frode.
L’appello di Scania contro la decisione della Commissione Europea è stato respinto integralmente il 02 febbraio 2022 (caso numero T-799/17).
Scania ha ora colto l’ultima occasione per appellarsi ancora una volta davanti alla Corte di Giustizia Europea (ECJ), (causa C-251/22).
I motivi del ricorso non sono ancora noti. Per il momento si sa solo che il ricorso è stato depositato, ma l’avviso dettagliato del ricorso stesso non è ancora stato pubblicato.
Quest’ultimo appello non ha un impatto diretto sul procedimento in corso contro i membri del cartello. Alla luce delle prove chiare e delle confessioni degli altri cinque membri del cartello, le possibilità di Scania di vincere l’appello sono tali da poter essere ignorate.
Importante da ricordare, la possibilità di prescrizione contro Scania è stata annullata. Ciò significa che Scania sarà responsabile dei danni per altri 5 anni dopo la fine del procedimento di appello nel 2023 o 2024.
E questo non vale solo per i camion Scania, poiché i membri del cartello sono responsabili in egual modo. Ogni membro del cartello può essere ritenuto pienamente responsabile per ogni acquisto (anche da un concorrente).